Nuove teorie speculano su come un giorno potrebbe esistere il motore a curvatura di Star Trek

Il percorso della luce blu, rosa e viola-blu corre, volando attraverso lo spazio.

(NewsNation) – Mentre pensiamo a come gli esseri provenienti da “là” possano essere qui sulla Terra, gli scienziati stanno anche esaminando la risposta a questa domanda: come possiamo noi terrestri viaggiare “là?”

Un gruppo di scienziati ha scritto un programma per aiutare gli altri a cercare modi per conciliare la fantascienza del sistema di propulsione a curvatura di Star Trek con i fatti della fisica come la conosciamo.


Unione internazionale di scienza e ingegneria Fisiche applicate Rilasciato di recente, “Warp Factory” è un kit di strumenti software che consente agli utenti di analizzare le proprie teorie sulla guida a curvatura.

“I fisici possono ora creare e ottimizzare una gamma di progetti di motori a curvatura con pochi clic, permettendoci di far avanzare la scienza a velocità di curvatura”, ha affermato Gianni Martier, CEO di Applied Physics. In un comunicato stampa. “La Fabbrica di Ordito agisce come una galleria del vento virtuale, permettendoci di testare e valutare diversi progetti di ordito. La fantascienza si sta avvicinando alla realtà scientifica”, ha aggiunto.

Per decenni, gli scienziati hanno pubblicato articoli teorici e teorie basate sull’idea che in Star Trek potrebbero formarsi bolle spaziotemporali deformate. È stato progettato matematicamente per la prima volta da un fisico messicano Miguel Alcubierre Nel 1994.

La sua idea per un veicolo spaziale che viaggia più veloce della luce è la seguente: contrarre lo spaziotempo davanti al veicolo spaziale ed espandere lo spaziotempo dietro il veicolo spaziale, creando quella che viene chiamata una “bolla di torsione”.

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“Grazie all’espansione puramente locale dello spazio-tempo dietro l’astronave e alla contrazione opposta davanti ad essa, è possibile un movimento più veloce della velocità della luce visto dagli osservatori al di fuori della regione turbolenta”, ha scritto Alcubierre.

Il grande svantaggio della teoria di Alcubierre è che richiede energia negativa. Ma non esiste alcuna tecnologia conosciuta in grado di creare spazio con energia inferiore a zero.

Ma siamo solo noi. Terrestri, intendo. Il resto dell’universo potrebbe essere un’altra questione. Una teoria è che se le bolle vengono attorcigliate, possono collassare. Queste bolle che collassano possono emettere onde gravitazionali che la nostra tecnologia può rilevare. Se scoprissimo un evento del genere, potrebbe essere la prova che qualche civiltà avanzata ha padroneggiato questa tecnologia.

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