I leader militari hanno affermato che prima che si tengano queste elezioni, il popolo sovrano del Gabon si incontrerà in un dialogo nazionale nell’aprile 2024 per adottare, tra le altre cose, il piano transitorio.
Parlando a Fides nel rapporto del 6 marzo, Mons. Ondo Ayeni ha invitato alla cautela nonostante la situazione calma nel paese.
Vescovo della diocesi di Oyem che funge anche da presidente Conferenza Episcopale del Gabon La CEG ha anche chiesto un uso appropriato delle risorse minerarie del Paese, affermando: “Il Gabon ha bisogno di rimettere ordine nella gestione delle sue risorse petrolifere, che sono un dono di Dio di cui dovrebbe beneficiare la maggioranza della popolazione”.
Il vescovo 64enne, che è alla guida della diocesi gabonese sin dalla sua ordinazione episcopale nel maggio 2000, lamenta il fatto che alcune famiglie del Paese abbiano beneficiato più di altre dei proventi del petrolio.
Ma ha espresso la sua fiducia nelle iniziative in corso per garantire un’equa condivisione delle entrate petrolifere, affermando: “È in corso un dibattito su come distribuire meglio la ricchezza petrolifera”.
“Il nuovo capo dello Stato sta cercando di farlo lanciando nuovi progetti per costruire infrastrutture, alloggi, scuole e ospedali”, ha affermato il capo della diocesi gabonese di Ouim.
Silas Mwale Isingya è un giornalista keniano con grande entusiasmo e interesse per le comunicazioni legate alla Chiesa cattolica. Ha conseguito una laurea in Linguistica, Media e Comunicazione presso la Moi University in Kenya. Silas ha una vasta esperienza nel settore della produzione multimediale. Attualmente lavora come giornalista presso ACI Africa.
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