Immagini del telescopio spaziale Hubble della galassia a spirale di Magellano

La NASA ha pubblicato una nuova straordinaria immagine scattata dalla NASA e dal telescopio spaziale Hubble dell'Agenzia spaziale europea della poco conosciuta galassia nana LEDA 42160.

Questa immagine di Hubble mostra LEDA 42160, una galassia nana situata a 53,5 milioni di anni luce di distanza nella costellazione della Vergine. Credito immagine: NASA/ESA/Hubble/M-Sun.

Lida42160 Cade ca 53,5 milioni di anni luce Lontano dalla Terra nella costellazione della Vergine.

Conosciuta anche come MCG+02-32-161, VCC 1725, ALFALFA 3-327 o AGC 220849, questa galassia è un membro di un massiccio gruppo di galassie chiamato Ammasso della Vergine.

“LEDA 42160 è uno dei tanti pianeti che si fanno strada attraverso il gas relativamente denso nell'ammasso della Vergine”, hanno detto gli astronomi di Hubble.

“La pressione esercitata da questo gas intergalattico, nota come pressione d’ariete, ha effetti importanti sulla formazione stellare in LEDA 42160, che è attualmente studiata con Hubble”.

“LEDA 42160 rientra nella categoria dei Galassia spirale di Magellanoo scritto Sm in breve, all'interno del sistema di classificazione delle galassie di De Vaucouleurs.

“Le galassie a spirale di Magellano possono essere sottoclassificate in galassie barrate (SBm), non barrate (SAm) e debolmente barrate (SABm), dove la “barra” è una barra di forma allungata al centro della galassia.”

“In generale, le galassie a spirale di Magellano sono galassie nane con un solo braccio di spirale”.

“Prendono il nome dal loro prototipo, la Grande Nube di Magellano, una galassia SBm”.

“Le galassie a spirale di Magellano sono un esempio interessante di come le galassie siano effettivamente classificate in modo più preciso rispetto alle semplici galassie a spirale, ellittiche o irregolari”.

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L'immagine a colori di LEDA 42160 è composta da note da La fotocamera avanzata di Hubble per sondaggi (ACS) nelle parti del vicino infrarosso e dell'ottica dello spettro.

Sono stati utilizzati due filtri per campionare diverse lunghezze d'onda. Il colore risulta dall'assegnazione di toni diversi a ciascuna immagine monocromatica associata a un singolo filtro.

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