Il presidente dello Zambia scioglie l’organismo anticorruzione tra le accuse di corruzione – MedAfrica Times


Con una svolta sorprendente degli eventi, il presidente dello Zambia Hakainde Hichilema ha licenziato l’intero consiglio della commissione anticorruzione del paese a seguito di accuse di corruzione contro l’organismo stesso. Questa decisione arriva poco dopo le dimissioni del presidente della Commissione anticorruzione Tom Chamakamba, che, insieme al procuratore generale del paese, il maresciallo Muchinde, è stato accusato di aver accettato tangenti. Entrambi gli uomini negano fermamente queste accuse.

Le accuse indicano che i funzionari della Commissione anticorruzione ricevevano denaro da politici indagati in cambio della loro grazia. Queste accuse sono state evidenziate dall’ex membro del consiglio dell’ACCC O’Brien Cappa, che ha criticato la commissione per aver raggiunto “accordi legalmente privi di significato” che proteggono gli individui corrotti dalla giustizia.

Kaaba sostiene che le questioni all’interno della Commissione anticorruzione vanno oltre i membri del consiglio licenziati e chiede una riforma globale dell’istituzione. In risposta a queste accuse, Muchinde ha citato in giudizio Kaaba per diffamazione.

La presidenza dello Zambia ha affermato che lo scioglimento del Consiglio è necessario per rinnovare il “sacro mandato” dell’organismo anti-corruzione. Questo sviluppo è di particolare importanza dato che l’amministrazione del presidente Hichilema ha indagato per corruzione sui funzionari del precedente governo da quando ha preso il potere tre anni fa.

Il modo in cui sono state annunciate le dimissioni di Chamakamba ha alimentato la speculazione sul fatto che fosse già stato licenziato, aggiungendo un ulteriore livello di complessità all’evolversi della situazione.

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