È una delle stelle della biologia. Affascinati dalla sua indistruttibilità, gli scienziati lo hanno studiato da ogni angolazione. È un tardigrado, noto anche come “orso d’acqua”. E va detto che queste piccole creature paffute, lunghe meno di un millimetro, resistono a temperature estreme, pressioni infernali e persino a radiazioni mortali e al vuoto interstellare. Di fronte a un ambiente ostile, i tardigradi sono infatti in grado di entrare in uno stato di torpore e disidratazione senza morire.
I ricercatori dell’Università di Harvard (Stati Uniti) sono riusciti a datare la comparsa di questa superpotenza, che risale ad almeno 180 milioni di anni fa. Loro hanno Hanno dettagliato i loro risultati in un articolo per la rivista specializzata Biologia della comunicazione Pubblicato il 6 agosto.
Per giungere a questa conclusione, preciso scienze, Hanno esaminato un piccolo pezzo di ambra “dimensione lente” 80 milioni di anni fa contiene due fossili di tardigradi. Questo fossile di tardigrado è più piccolo, circa 300 micron per uno e 100 micron per l’altro, rispetto a quelli ritrovati oggi.
Grazie alla microscopia laser confocale, che… “Permette ai ricercatori di studiare la struttura 3D di piccole strutture”. Con eccellente precisione, “I ricercatori hanno ricostruito immagini 3D dei tardigradi, compresi i loro artigli a forma di uncino, che gli scienziati usano per distinguere le specie”. Dettagli della rivista americana.
Osservando attentamente la forma degli artigli, i ricercatori sono riusciti a completare l’albero evolutivo dei tardigradi, ponendo così la data in cui l’invertebrato ha acquisito la capacità di immergersi in uno stato di profonda dormienza che lo ha reso praticamente indistruttibile. .
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