Grazie ad un gol al 98′, l’Italia sfiderà la Svizzera
Gli azzurri hanno aspettato fino alla fine dei tempi di recupero per strappare il secondo posto nel girone B alla Croazia (1-1), durante l’Europeo in Germania.
Questo era previsto, con molta probabilità, ed è stato confermato lunedì sera, a tarda notte, nel caldo stadio di Lipsia, dove circa l’80% si è impegnato per la causa croata. La squadra svizzera sfiderà l’Italia, campione in carica, e questo preannuncia una bellissima serata sabato sul maestoso palco dello Stadio Olimpico di Berlino. Un contenitore intriso di storia, che vedrà scritta una nuova pagina questo fine settimana. Quel calcio svizzero?
Di fronte a diversi giocatori croati esperti, l’Italia ha fatto quello che doveva fare per finire seconda nel proprio girone, ma ci è voluto del tempo. Trema fino al 98′ con un tiro disperato di Zakagne all’angolo alto, contro l’ultima semifinalista del Mondiale. Gli uomini di Luciano Spalletti non hanno commesso un errore nell’autorete e ringraziano il portiere Donnarumma, autore di una prestazione eccezionale con il colpo di testa di Sučić al 4′, e di una splendida parata su rigore di Modric in avvio di partita. seconda metà.
Le Montagne Transalpine non erano ancora una regione irresistibile, per cui sarebbe stato quasi una sorpresa il contrario, poiché se ne conoscevano i confini attuali. Poco prima della mezz’ora, però, si pensava di aprire le marcature, ma Livakovic è riuscito a parare bene un colpo di testa di Bastoni da distanza ravvicinata. Anche Retegui (21) e Pellegrini (36) hanno provocato piccole scaramucce, ma senza risultato. Da parte sua, Modric è stato perdonato per aver sbagliato il rigore segnando da distanza ravvicinata al 55′, e credeva davvero che sarebbe bastato.
La Croazia prende la porta
La Svizzera avrà un giorno di riposo in più e tutto il tempo necessario per studiare questa squadra che comunque non ha grandi segreti (con Calafiore e Demarco, due ex Premier League). Nell’ex Germania dell’Est, il tecnico Spalletti potrebbe aver sbagliato i piani offensivi (sono stati sostituiti Scamacca, Chiesa, Retegui e Raspador) e la mancanza di creatività nei suoi è stata evidente.
La Croazia e la sua straordinaria generazione lasceranno prematuramente il torneo e non meritano di meglio, con solo due punti rimasti sul cronometro. Il suo centrocampista Modric Kovacic Brozovic non è più in grado di competere ai massimi livelli internazionali quando il potere è al suo apice. La prossima generazione stenta ad emergere in un paese ossessionato dal calcio ma diabolicamente limitato, con una popolazione di circa 4 milioni di abitanti. È un peccato per i loro tifosi che meritano un titolo ogni due anni.
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