I siciliani aspettano da anni la costruzione di un ponte tra quest’isola e l’Italia continentale, perché attualmente possono attraversare lo stretto solo via nave. Tuttavia, un uomo ha ora trovato un nuovo modo per attraversarlo: a piedi. Mercoledì 10 luglio l’atleta estone Jan Ruse è entrato nella storia come il primo a “camminare” sull’attraversamento stretto di messina, Citato da “Euronews”.
La corda utilizzata in questa audace impresa è la più lunga mai realizzata: 3.646 metri, ovvero più di 3,5 chilometri. Ross è riuscito a completare il viaggio in meno di tre ore, battendo tecnicamente l’attuale Guinness World Record per una distanza di 2.710 metri. Sfortunatamente per lui, una caduta negli ultimi 80 metri gli ha impedito di stabilire ufficialmente il nuovo record del mondo.
Mercoledì, nel comune di Villa San Giovanni, Ross è salito sulla Torre di Santa Trada, una torre alta 265 metri che supera in altezza il grattacielo più alto d’Italia. Salì sulla striscia tesa, fatta di tessuto largo solo 3/4 di pollice, e iniziò il suo viaggio. L’intero percorso era lungo 30 campi da calcio.
Nel punto più basso la corda si trovava a 100 metri sopra l’acqua. Nella fase finale, Ross è salito a 130 metri sul livello del mare fino al punto finale di Torre Faro in Sicilia, che ha raggiunto dopo 2 ore e 57 minuti dall’inizio della missione. Usando equilibrio e concentrazione eccezionali, uniti a forza e resistenza eccezionali, ha dovuto sopportare venti fino a 38 chilometri all’ora e temperature fino a 28 gradi Celsius. Sfortunatamente, a soli 80 metri dalla fine, Ross è caduto dalla corda.
Comunque ha detto: “Mi sento benissimo, molto felice, un po’ stanco e sfinito. Ma ragazzi, ho fatto la storia, ho percorso 3,6 chilometri attraverso lo Stretto di Messina. È stato un viaggio lungo, pieno di sorprese dall’inizio alla fine! Ho avuto difficoltà, ma “Il tempo era bello, mi aspettavo più vento”.
Lo Stretto di Messina, uno stretto canale nel Mar Mediterraneo, che separa la regione italiana della Calabria dall’isola di Sicilia. Se ne parla da secoli e appare anche nell’opera principale di Omero: l’Odissea. L’idea di un ponte che collegasse la Sicilia all’Italia continentale è forse antica quanto gli scritti di Omero. Gli antichi romani volevano collegare il “piede” italiano alla sua “palla” tramite un primitivo ponte. Purtroppo il piano non è mai stato attuato.
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