Scritto da Christos Mazanitis
L’Italia rafforza la propria presenza nell’Operazione Irini con l’invio della portaelicotteri d’assalto anfibio San Giusto.
La nave da guerra della Marina Militare Italiana “San Giorgio” ha appena concluso il suo tour operativo come nave ammiraglia dell’Operazione EUNAVFOR MED IRINI ed è tornata al porto di Brindisi dopo quattro mesi di intensa attività nel Mar Libico. Ha costantemente contribuito in modo efficace alle operazioni di interdizione marittima in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ma ha anche rappresentato il quartier generale della forza composto da personale proveniente da nove Stati membri dell’UE che continuerà a supportare il comandante della forza, Stefano Fromento, nella direzione di tutte le risorse navali e aeree sviluppate nell’area di operazione, dall’ITS San Giusto, la nuova ammiraglia della “IRINI”.
La nuova nave comando è una LPD (Landing Platform Dock) dotata di un centro operativo, di controllo e di comunicazione, comprese le comunicazioni satellitari e reti informatiche per la distribuzione delle informazioni a bordo, che la rendono idonea come centro di comando per le operazioni navali condotte dal Joint and Personale congiunto.
All’ISS San Giusto saranno presenti anche un elicottero EH 101 e una squadra di pronto intervento della Brigata San Marco della Marina Militare Italiana, specializzata nell’effettuare ispezioni su navi commerciali anche in caso di mancata collaborazione.
“Vorrei esprimere il mio apprezzamento per i vostri sforzi durante i 134 giorni trascorsi nell’Operazione Irini. La professionalità che avete dimostrato nello scansionare 237 navi mercantili, effettuando 20 avvicinamenti amichevoli e un abbordaggio, è stata un supporto tangibile per le missioni dell’operazione. Con queste parole il Vice Ammiraglio Fabio Agostini ha accolto, in un messaggio rivolto all’equipaggio della nave, il Comandante delle Operazioni EUNAVFORMED, l’equipaggio della Nave San Giorgio.
“I vostri standard costantemente elevati di prestazione e cooperazione sono una risorsa per la Marina Militare italiana e dimostrano l’impegno del vostro Paese nelle operazioni dell’UE”, ha concluso.
L’Italia ha assunto il comando dell’operazione dalla Grecia il 1° aprile, presso la base navale italiana di Taranto, dove le funzioni di comandante in capo (COM FHQ) dell’operazione Irini sono state affidate all’ammiraglio Theodoros. PN Micropulus all’Ammiraglio italiano Stefano Fromento, alla presenza del Comandante italiano dell’Operazione, Ammiraglio Fabio Agostini.
Il San Giusto è stato varato nel 1994 e può trasportare 3 mezzi da sbarco e 3 elicotteri pesanti. È lunga 133 metri e ha un dislocamento di 8.000 tonnellate.
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