La cometa “Madre dei Draghi” fu scoperta nel 1812 (sì, come il personaggio di Daenerys Targaryen nella serie) Game of Thrones) Stupisce gli astronomi dilettanti e professionisti con le sue enormi dimensioni e i suoi fenomeni periodici. Questo comprenderà il suo eccezionale ritorno celeste.
Ritorna la Madre dei Draghi: uno spettacolo paradisiaco da non perdere
Dopo una lunga assenza, la cometa 12P/Pons-Brooks ritorna nei cieli dell'emisfero settentrionale. Questa cometa è visibile da diverse settimane e raggiungerà il suo punto più luminoso il 21 aprile 2024. Secondo gli astronomi dovremo aspettare fino al 2095 per vederla brillare nuovamente sopra le nostre teste.
È chiamata la “Madre dei Draghi” per la sua natura vulcanica anulare, perché periodicamente espelle nello spazio il contenuto del suo nucleo ghiacciato, aumentandone la luminosità.
Con la sua combinazione di ghiaccio, polvere e roccia, presenta una testa color smeraldo derivante dalla presenza di molecole di carbonio biatomico e luce solare.
Nel luglio 2023, un bagliore fece apparire delle “corna” sulla cometa, dandole il soprannome di “Cometa del diavolo”. Da allora è stato testimone di numerose eruzioni impressionanti, caratterizzate da scariche di gas e polveri.
Con le sue dimensioni enormi, che raggiungono le dimensioni di una città, è tra le dieci comete più grandi finora conosciute. La coda di 12P/Pons-Brooks si estende per circa 50 milioni di chilometri, ovvero un terzo della distanza tra la Terra e il Sole.
Il suo perielio, previsto per il 21 aprile 2024, segnerà il suo punto più vicino al Sole, rendendolo molto luminoso nel cielo.
Kappa-Draconidi: Una pioggia di meteoriti accompagnerà la “Cometa del Diavolo”
Questa cometa è anche associata ai Kappa-Draconidi, uno sciame meteorico annuale attivo tra la fine di novembre e la metà di dicembre.
Lasciando sulla sua scia granelli di polvere, contribuisce a questo impressionante fenomeno celeste, aumentandone il fascino.
Come si può osservare la cometa “Madre dei Draghi”?
Per osservare la cometa 12P/Pons-Brooks si consiglia di scegliere una località lontana dall'inquinamento luminoso, con un orizzonte occidentale o nordoccidentale sereno. Osservarli non richiede attrezzature sofisticate: basta un binocolo o un piccolo telescopio per goderseli nel cielo notturno.
Anche avvistare Giove nel cielo potrebbe rendere più facile l’osservazione. A partire dal 21 aprile 2024, la cometa sarà visibile nell'emisfero australe, offrendo agli osservatori di tutto il mondo l'opportunità di vederla.
Credito immagine: Agenzia spaziale europea
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